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Electronic Engineering, ‘via maestra’ per il lavoro

I dati AlmaLaurea 2021 confermano tempi rapidissimi per giungere dalla laurea al primo impiego

23 Giugno 2022
M.C.

L’anno scorso nella sua seduta di laurea del mese di luglio, il corso di laurea magistrale in Electronic Engineering di UniCT aveva fatto parlare di sé per il caso dei cinque neoingegneri etnei che appena laureati erano già assunti, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato già firmato ancor prima della discussione della tesi.

Questa storia di successo viene adesso registrata anche da AlmaLaurea nel suo studio annuale 2021 sulla condizione occupazionale dei laureati: il tempo medio dalla laurea al reperimento del primo lavoro per un ingegnere elettronico magistrale dell’Università di Catania è di soli 0,6 mesi (18 giorni). Un tempo davvero breve se inquadrato in un territorio per altri versi svantaggiato e con una elevata disoccupazione.

Elaborazione da AlmaLaurea 2021

«Il percorso di studi non si ferma al conseguimento del titolo - commenta il prof. Salvatore Pennisi, presidente del corso di laurea - ma accompagna lo studente nella transizione verso il mondo del lavoro, una transizione che avviene in un modo quanto più naturale, semplice e diretta, attraverso canali privilegiati. Infatti, le aziende di microelettronica e sistemi elettronici del territorio (prima tra tutti STMicroelectronics, ma anche Analog Devices e le numerose altre compagnie dell’Etna Valley) molto spesso offrono percorsi di tesi personalizzati e funzionali all’assunzione».

L’eccezionale prestazione di Ingegneria elettronica si inquadra all’interno di una condizione più che ottima per tutti i corsi di laurea dell’ambito dell’ingegneria industriale e dell’informazione dell’università di Catania, i quali assicurano mediamente l’ingresso nel mondo del lavoro entro 3,1 mesi. «Per avere un termine di paragone - continua il prof. Pennisi - per il Politecnico di Torino questo tempo è di tre mesi. Siamo quindi allineati con gli standard più elevati nazionali. Occorre quindi valorizzare questi risultati e renderli noti al grande pubblico. Perché l’ambito dell’ingegneria industriale e dell’informazione può offrire molti e buoni posti di lavoro a un numero sempre maggiore di studentesse e studenti».