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"L'Europa che vogliamo"

Gli studenti del corso di laurea magistrale Glopem progettano l’Unione Europea del futuro insieme ai colleghi di Liegi, Leiden e Sofia

12 Marzo 2018

Dal 26 febbraio al 1° marzo 2018 sei studenti del corso di laurea magistrale in “Global Politics and Euro Mediterranean Relations”  (Glopem), del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Catania, in rappresentanza di tutti gli iscritti al primo anno, hanno partecipato al laboratorio sulla riforma istituzionale e politica dell’Unione Europea che si è tenuto nella Facultè de Droit, de Science Politique et Criminologie dell’Università di Liegi, in Belgio, con la quale il Corso magistrale ha una convenzione di doppio titolo.

Il laboratorio è stato una tappa intermedia di un progetto che dallo scorso novembre sta impegnando gli studenti di quattro Università europee, Catania, Leiden, Sofia e Liegi, nella preparazione di una proposta di riforma istituzionale e politica dell’Unione Europea. Gli studenti hanno prima elaborato una proposta di riforma dell’Ue durante le lezioni di “European Union Public Policy”, guidati dalla prof.ssa Francesca Longo e dalla dott.ssa Iole Fontana, e poi a Liegi hanno lavorato con gli studenti delle altre Università coinvolte al fine di elaborare,a partire dai progetti nazionali, un'unica bozza che è stata presentata a rappresentanti delle istituzioni europee durante l’ultimo giorno dei lavori.

Per le istituzioni europee, erano presenti Franz Wirtenberger, consigliere della Rappresentanza Permanente austriaca al CoRePER, Gaby Umbach e Cesluk-Grajewski del servizio ricerca del Parlamento Europeo, Olivier Dreute, consigliere dello European Political Strategic Centre della Commissione Europea e Valerie Glatigny, consigliera dell’Ufficio di Presidenza del Parlamento Europeo. I lavori del laboratorio hanno avuto una valenza formativa molto rilevante sia in termini di confronto didattico, scientifico e culturale tra i ragazzi delle quattro Università sia in termini di risultati progettuali. La presentazione del risultato finale è stata particolarmente apprezzata dai rappresentanti delle Istituzioni che ne hanno discussoi contenuti. Alla fine dei lavori la Consigliera Valerie Glatigny si è impegnata a presentare il progetto al presidente del Parlamento Europeo al fine di ottenere un incontro. I lavori continuano in vista di rivedere il progetto alla luce dei commenti e di inviare, alla fine di marzo,il progetto finale al Parlamento Europeo.