Seguici su
Cerca

Sito non più aggiornato

Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it

Alberi monumentali e censimento, a Palermo il convegno internazionale

Illustrato il caso studio dell’Etna curato dall’Università di Catania
21 Ottobre 2022

Fare il punto sullo stato attuale degli Alberi monumentali individuandone le fragilità, svelandone l'importanza dal punto di vista ambientale, paesaggistico, storico, culturale, definendo le strategie necessarie alla loro valorizzazione, suggerendo le metodologie più idonee per supportarli contribuendo alla loro innata longevità.

Su questi temi si sono confrontati nei giorni scorsi ricercatori e esperti del settore provenienti da tutta Italia e dall’estero, oltre che gestori di orti botanici e tecnici forestali in occasione del convegno internazionale organizzato dall’Orto Botanico dell’Università di Palermo.

Un convegno dedicato agli alberi monumentali e al loro censimento e tutela, organizzato dal prof. Rosario Schicchi direttore dell'Orto Botanico dell’Università di Palermo con il supporto del Corpo Forestale della regione siciliana con la sezione dedicata agli alberi monumentali guidata dal dott. Paolo Girgenti.

Ai lavori – in programma a Palermo il 14 e 15 ottobre - ha preso parte anche il gruppo di ricerca dell’Orto Botanico di Catania composto da Gianpietro Giusso del Galdo, Pietro Minissale, Saverio Sciandrello, Salvatore Cambria e Gianmarco Tavilla.

Il prof. Pietro Minissale, nel corso dei lavori, ha presentato il caso studio degli alberi monumentali dell’Etna dal titolo “Monumental trees in Sicily: the case study of Mt. Etna” incentrato sul valore ecologico e sulle prospettive di conservazione.

Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania ha presentato i primi risultati sulla distribuzione degli alberi monumentali dell’Etna.

Le attività di geolocalizzazione dei patriarchi etnei, con un numero complessivo di circa 100 alberi vetusti censiti (se pur non completo), hanno consentito di mettere in luce lo straordinario valore naturalistico del vulcano, come pure la notevole ricchezza e bellezza delle specie legnose vetuste, come i faggi secolari di Monte Zoccolaro, Acqua Rocca e Monte Spagnolo, le roverelle di Monte Arso, Monte Lepre e Monte Egitto, i castagni plurisecolari della Nave e Centocavalli, i cerri di Monte Fontane e Nocille, le betulle dell’Etna di Poggio la Laccia e Monte Santa Maria e il leccio di Carrinu.

I lavori sono proseguiti il 16 ottobre con l’escursione sull’Etna dal titolo “Castagni millenari dei Cento Cavalli e della Nave” programmata per ammirare e discutere sulla gestione e il valore scientifico dei castagni millenari dei Cento Cavalli e della Nave.

Ad organizzare l’iniziativa – a cui hanno preso parte oltre 90 escursionisti - i docenti Gianpietro Giusso del Galdo, Pietro Minissale e Saverio Sciandrello del Dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali dell’Università di Catania.

Con la dott.ssa Laura Canini del Ministero per le politiche Agricole e forestali, cui spetta la validazione di tutte le schede con i dati per l’inserimento degli alberi monumentali nell’elenco nazionale, si è ribadita la necessità di proseguire nel lavoro di censimento di questo prezioso patrimonio arboreo presente in Sicilia in molti casi ancora da scoprire o rivalutare.

Il sindaco di Sant’Alfio Giuseppe Nicotra, presente ai lavori dei convegnisti ha evidenziato il valore identitario dell’albero per la comunità locale e l’impegno a tutelarlo anche sulla base dei suggerimenti emersi nel corso del convegno.

All’escursione al Castagno dei Cento cavalli di Sant’Alfio sono intervenuti Rosario Schicchi (Direttore dell'Orto Botanico dell'Università di Palermo), Paolo Girgenti (dirigente del comando del Corpo Forestale della Regione), Laura Canini (funzionario del Ministero dell'Agricoltura), Gianpietro Giusso del Galdo (direttore dell'Orto Botanico di Catania), Saverio Sciandrello (docente di Botanica dell’ateneo catanese), Pietro Minissale (docente di Botanica dell’ateneo catanese), Gianluca Piovesan (docente dell'Università della Tuscia di Viterbo), Bernabè Moya (Diputacion de Valencia), Ignazio Camarda (Istituto Sardo di Scienze, Lettere e Arti), Francesco Tarantino (Società Botanica Italiana), Giuseppe Di Noto (dottore in Scienze Forestali e PhD in Risorse vegetali), Manlio Speciale (curatore dell'Orto Botanico dell'Università di Palermo) e Francesco Sgadari (dottorando dell'Università di Palermo).

Un momento dell'escursione sull'Etna

Un momento dell'escursione sull'Etna

Alfio Russo