Gea Oliveri Conti nominata nel board ristretto EU di esperti per il meeting “Chemical selection for the EU-NETVAL Thyroid Validation Study”
La Prof.ssa Gea Oliveri Conti è stata nominata nel board ristretto EU di esperti per il meeting “Chemical selection for the EU-NETVAL Thyroid Validation Study”.
EURL ECVAM (Laboratorio Europeo di riferimento per l'alternativa alla sperimentazione sugli animali) coordina EU-NETVAL e lavora a stretto contatto con la direzione generale “Ambiente” della Commissione per facilitare l'interazione con i punti di contatto nazionali per l'attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
Il Laboratorio europeo è stato istituito da EURL ECVAM in risposta alla disposizione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici che richiede agli Stati membri dell'UE di assistere la Commissione Europea nella convalida di metodi alternativi. Attualmente vi sono un totale di 37 membri di EU-NETVAL, selezionati in base a criteri di ammissibilità predefiniti e approvati dai punti di contatto nazionali.
La missione di EU-NETVAL (European Union Network of Laboratories for the Validation of Alternative Methods) è dunque di fornire supporto agli studi di validazione EURL ECVAM per valutare l'affidabilità e la pertinenza di metodi alternativi che potrebbero potenzialmente sostituire, ridurre o perfezionare l'uso di animali a fini scientifici. Ben quattordici laboratori della Rete dei laboratori dell'Unione Europea si sta occupando della validazione di tali metodi alternativi.
L’EURL ECVAM, infatti, sta attualmente coordinando la convalida di una batteria di 16 metodi di prova al fine di limitare l’uso degli animali nelle prove tossicologiche. L'obiettivo ultimo di tale progetto è valutare il potenziale delle sostanze chimiche di interrompere l'asse tiroideo mediante vari meccanismi d'azione, in particolare agendo sulla regolazione centrale, sulla sintesi dell'ormone tiroideo, sul trasporto e sulla distribuzione dell'ormone tiroideo, sul metabolismo, l'escrezione o l'assorbimento cellulare dell'ormone tiroideo, sull'attivazione o disattivazione intracellulare dell'ormone tiroideo tramite deiodinasi periferica o sul legame dei recettori nucleari tiroidei. La maggior parte di questi metodi di prova sono test in vitro basati su sistemi di test su cellule umane o di mammiferi, tranne uno, un test in vivo che utilizza l'embrione di Zebrafish. La selezione dei prodotti chimici con attività interferente endocrina presunta o accettata è stata delineata grazie ad una riunione di esperti internazionali avvenuta a fine novembre 2019. Grazie al lavoro collegiale degli esperti è stato concordato un elenco di circa 40 potenziali sostanze chimiche per la validazione dei test in vitro. Per l’Italia sono stati designati la Prof.ssa Gea Oliveri Conti Dell’Università di Catania e il prof. Alessandro Antonelli dell’Università di Pisa.
La prof.ssa Oliveri Conti, laureata in Biologia all’Università di Catania, ha un dottorato in Scienze biomediche applicate ed è ricercatrice al Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “G.F. Ingrassia” dell'ateneo catanese. È autrice di ben 332 prodotti scientifici, ha un h index di 24 e 109 articoli pubblicati su riviste internazionali indicizzate e impattate.