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Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
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Sabato 2 giugno alle 17, nell'atrio di Palazzo Sangiuliano (piazza Università 16), performance dell’artista Hhybrydd, dal titolo “Messa a nudo”, collegata alla mostra "Boombox and the City".
Siciliano di nascita, francese d’adozione, Hhybrydd propone una performance che da un lato fa da complemento all’istallazione audio-video della mostra ispirata alle tele del pittore brasiliano Saulo Portela, dall’altro si presenta come un evento molto diverso dai lavori teatrali da lui precedentemente presentati a Catania nella sua identità non-digitale di Marcello Scuderi.
Mettersi a nudo è per un artista indispensabile. In una carriera artistica la messa a nudo in senso proprio o figurato può rappresentare un punto di partenza, o di arrivo, ed è comunque un appuntamento inevitabile. È per questo che, invitato dagli organizzatori di "Boombox and the City" a immaginare un’interazione con un evento associato alla radio, il tema della messa a nudo si è imposto all’artista.
La performance, che sarà preceduta dalla proiezione di quattro suoi video inediti incentrati in vario modo sul tema della nudità, si fonda sui concetti di identità e di svelamento. Sull’identità dell’artista, in primo luogo; e sullo svelamento progressivo di colui o di colei che, nascosto/a dietro un velo dalla foggia variamente evocativa risponderà alle domande poste da Hhybrydd; su quella della voce priva di corpo che proviene da un dispositivo radiofonico, con riferimento alle radio d’epoca in mostra e che rinviano a un universo, in assenza di video, esclusivamente aurale; e sull’identità linguistica dei soggetti coinvolti nell’evento, visto che, dietro un velo semitrasparente, attori regista e pubblico sono tutti chiamati a partecipare al rito della messa a nudo.
La mostra “Boombox and the City” è il risultato di un esperimento didattico condotto dai docenti Salvatore Marano (Unict) e Sebastiano Nucifora (Università di Reggio Calabria) in occasione del centenario della radio. I video e gli elaborati prodotti dagli studenti catturano in vario modo la rilevanza culturale dei manufatti d'epoca in un contesto incentrato sull'analisi e la narrazione dei luoghi urbani a partire dalla street culture che è propria del ghetto afroamericano. Insieme agli elaborati prodotti dagli studenti, fanno parte dell'esposizione anche fotografie, filmati e quadri prodotti per l'occasione dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti e dagli artisti Lea e Hhybrydd. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 10 giugno, dal lunedì al venerdì (ore 10-13 e 16-20) e il sabato dalle 16 alle 20.