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Il metodo della ricerca umanistica per progettare l’Università

23 Ottobre 2018

L’Università del futuro e il metodo della ricerca umanistica. Sono questi i due argomenti fondamentali intorno ai quali si snoderà il quinto colloquio di ricerca del dipartimento di Scienze umanistiche, un appuntamento annuale nel corso del quale tutti i docenti dei corsi di studio che hanno sede all’ex Monastero dei Benedettini si confrontano su temi quali l’umanistica digitale, linguaggio memoria e narrazione, identità e alterità, università e Meridione, illustrando poi le linee principali dei progetti finanziati dal piano dipartimentale "Prometeo".

Quest’anno l’appuntamento è fissato per giovedì 25 ottobre alle 9, nell’aula magna “Santo Mazzarino”. “Il Colloquio – spiega il direttore del Disum Marina Paino - è pensato come un’occasione di conoscenza, di dialogo e di confronto e intende dare testimonianza della vivace comunità di ricerca che lavora, studia e insegna all'interno del dipartimento di Scienze umanistiche”.

Apriranno i lavori, articolati in quattro sessioni, il prorettore Giancarlo Magnano San Lio, il direttore Paino che illustrerà il "Progetto Prometeo e le linee di ricerca del Disum" e il prof. Marco Mazzone, delegato del Disum all'organizzazione dell’evento che proseguirà fino all’indomani.

Il Colloquio si concluderà venerdì 26 ottobre, alle 15, con la consueta tavola rotonda politico-istituzionale

sul tema "Ricerca, Università e Meridione", che sarà coordinata dal prof. Giacomo Pignataro, ordinario di Scienza delle Finanze all’Università di Catania e al Politecnico di Milano e già rettore dell’Università di Catania. Interverranno il rettore Francesco Basile, il direttore generale Candeloro Bellantoni, il prof. Andrea Bonaccorsi dell'Università di Pisa (Advisory board del Disum), il presidente dell’Agenzia per la promozione della ricerca europea Marco Falzetti, il prof. Paolo Leonardi dell'Università di Bologna (Advisory board del Disum) e i direttore generale del Miur Daniele Livon.