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Migrazioni e appartenenze: Identità composite e plurilinguismo - Giovedì 4 e venerdì 5 novembre

3 Novembre 2021

Le diverse identità e le ripercussioni dei fenomeni migratori sulla lingua in Sicilia nel corso dei secoli. Su questi si confronteranno studiosi delle lingue e letterature straniere, linguisti, giuristi, scrittori e cineasti nel corso del convegno internazionale di studi “Migrazioni e appartenenze: identità composite e plurilingusmo” in programma giovedì e venerdì 5 novembre nell’Auditorium del Monastero dei Benedettini.

Un momento di confronto importante promosso nell’ambito del progetto di ricerca, ormai pluriennale, “Migrazioni e appartenenze: analisi delle strategie e dei metodi di costruzione di nuovi concetti identitari e ristrutturazione dei repertori linguistici”.

Un progetto, nato in seno all'Ateneo di Catania che, con il tempo ha assunto, grazie alle attività dei componenti del gruppo, respiro sempre più internazionale.

I lavori, giovedì 4 novembre, alle 9, saranno aperti dal rettore Francesco Priolo dell’Università di Catania insieme con la direttrice del Dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino e la coordinatrice del progetto MigrAIRe Cettina Rizzo.

Gli studiosi nel corso delle sei diverse sessioni metteranno a fuoco il delinearsi delle ineludibili istanze di affermazione delle identità plurime nell’ambito di produzioni letterarie e artistiche post-coloniali (europee e non) e nell'ambito del diritto internazionale. Al tempo stesso nel corso dei lavori saranno evidenziate le ripercussioni specificamente linguistiche del contatto anche in relazione a fenomeni migratori del passato che hanno riguardato la Sicilia, come meta di spostamenti di popolazioni oppure come terra da cui partire in cerca di fortuna.

In occasione del convegno sarà presentato il film di Marcello Bivona e Alfonso Campisi “Siciliani d’Africa. Tunisia Terra Promessa (2021)” dedicato alla misconosciuta migrazione italiana in Tunisia. Un film prodotto tra l'Italia e la Tunisia anche con la collaborazione del gruppo di ricerca dell’ateneo catanese.

Il convegno – i cui lavori proseguiranno anche venerdì 5 novembre, dalle 9 - vedranno anche il coinvolgimento del mondo della scuola grazie alla collaborazione instaurata con i dirigenti scolastici per uno scambio costruttivo con i docenti in rapporto ai problemi di didattica della letteratura e riflessione metalinguistica. Saranno coinvolte anche le associazioni che operano sul territorio e che costruiscono programmi di cooperazione internazionale come l’Inkivu Projetc (Informazione-documentazione per un monitoraggio della regione del Kivu).

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