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Rischi ambientali tra conoscenze, strategie di monitoraggio e azioni di mitigazione

20 Novembre 2019

Le criticità territoriali e ambientali siciliane saranno oggetto del convegno dal titolo “Emergenza clima in Sicilia. Dalle conoscenze scientifiche al monitoraggio - Azioni da intraprendere” in programma venerdì 22 novembre nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania.

La Sicilia, a causa della sua posizione geografica al centro del Mediterraneo e dell’inasprimento dei cambiamenti climatici, nei prossimi decenni, rischia di raggiungere livelli di criticità territoriale-ambientale. Un tema oggetto di studio anche dell’Irssat – Istituto di Ricerca, Sviluppo e Sperimentazione sull'Ambiente e il Territorio che, con la sua banca dati ambientali georiferiti, sta sviluppando algoritmi e protocolli di monitoraggio dei rischi ambientali e promuovendo azioni di affiancamento alle istituzioni al fine di proporre interventi di mitigazione dei fattori scatenanti e salvaguardia del territorio.

Aprirà i lavori, alle 17,30, il rettore Francesco Priolo, a seguire i saluti del presidente dell'Accademia Gioenia di Catania, prof. Mario Alberghina, del presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, prof. Giuseppe Mussumeci, della presidentessa del Kiwanis Catania Est, prof.ssa Teresa Patania, del luogotenente governatore Kiwanis Sicilia 2, Alfio Cavallaro, e del presidente dell'Irssat Giuseppe Lo Bianco.

Moderati dalla prof.ssa Alessandra Ragusa, docente dell’Ateneo di Catania e presidente del Comitato scientifico dell’Irssat, i lavori proseguiranno con gli interventi di Valentina Rapicavoli, Rachele Castro e Rosanna Costa, coordinati dal prof. Vincenzo Piccione, sulle conoscenze, strategie di monitoraggio e azioni per mitigare i rischi ambientali.

In chiusura interverranno Valentina Palmeri, vicepresidente della IV Commissione Ambiente dell'ARS, che recentemente ha promosso la nascita della Consulta regionale Desertificazione, il prof. Roberto Lagalla, assessore regionale all'Istruzione e Formazione Professionale, sulla promozione di nuovi percorsi formativi, speditivi, ma qualificati, per dotare il territorio di competenze professionali e funzionali alle necessità emergenti del territorio.