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Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
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Martedì 29 novembre, alle 9,30 nell’aula magna di Palazzo Pedagaggi (via Vittorio Emanuele II, 49), si terrà l'incontro dal titolo "Corpi violati: che genere di diritto? Narrazioni femminili costituenti" organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania.
All'evento interverranno numerosi relatori che, con un approccio multidisciplinare del tema, affronteranno la “questione femminile” come una “questione generale” dell’intera società, nella convinzione, da diverse prospettive epistemologiche, che la risposta emancipativa alla questione femminile rappresenti una conquista in termini di diritti e di libertà per l’intera società, nel riconoscimento delle differenze.
All’introduzione storico-politica del direttore del dipartimento, Pinella Di Gregorio, storiografa dell’età contemporanea, seguirà l’intervento legato all’esperienza sul campo del giudice Maurizio Salustro.
Interverranno la studiosa della cultura di genere Marinella Fiume sulle testimonianze di donne siciliane che raccontano “le marocchinate” subite durante la Seconda guerra mondiale per opera dei Goumiers (componente marocchina dell’esercito francese) nel corso della loro avanzata in occasione dell’operazione Husky.
E ancora la sociologa del diritto Deborah De Felice sugli aspetti relativi al rapporto tra diritto e memoria, con particolarmente riferimento ai risvolti afferenti alle scienze sociali, e Stefania Mazzone, storiografia del pensiero politico, sulla critica femminista al diritto, con interesse specifico alla violenza sulle donne come tema non più tabù ma elemento centrale del dibattito sociale contemporaneo.
Le docenti Maria Rizzarelli e Ida Scebba del Dipartimento di Scienze umanistiche si occuperanno di declinare il tema dei corpi delle donne come campo di battaglia, soprattutto dando rilievo alle personagge e ai miti contro le guerre.
Le studentesse del Dsps Aurora Barca e Kristal Crupi, membre del laboratorio di ricerca e azione di genere, interverranno a proposito del progetto “Persepolis: immaginare le ragazze”.