Incontri dipartimentali: Scienze della formazione
Nella settima tappa il rettore Francesco Priolo ha incontrato i docenti, i ricercatori e il personale della struttura del Complesso "Le Verginelle"
Settima tappa degli "Incontri dipartimentali" per il rettore Francesco Priolo che ha incontrato docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti del Dipartimento di Scienze della formazione.
Una visita che è stata aperta dai ricercatori, assegnisti e dottorandi del dipartimento che hanno illustrato al rettore Francesco Priolo e alla prorettrice Francesca Longo le sezioni del Disfor - Scienze Pedagogiche, Psicologiche, Filosofiche, Sociologiche e, inoltre, Storiche e territoriali - e i progetti di ricerca in corso.
A presentare le ricerche Giambattista Bufalino, Simona Rizzari, Rosaria Fallico, Cristina Lo Presti, Maura Tripi, Giusy Denaro, Valentina Baeli e Angela Paoletta Di Stefano (Scienze pedagogiche); Alessio Platania, Rossana Smeriglio, Maria Luisa Indiana, Concetta Antonella Amato, Valentina Lucia La Rosa, Federica Sciacca, Sergio Rinella, Andrea Zammitti, Martina Morando e Angela Russo (Scienze psicologiche); Myriam Lazzaro, Nunzia Sanfilippo e Heidi Maria Littunen (Scienze filosofiche); Giorgia Mavica, Davide Nicolosi, Alessandra Scieri e Nicoletta Cappello (Scienze sociologiche); Valentina Del Campo, Vincenzo Zocco, Dario Alessandro Calderone e Cinzia Tutino (Scienze storiche e territoriali).
«Didattica, ricerca e terza missione sono i compiti principali delle università moderne, funzioni fondamentali che vengono svolte nei dipartimenti che rappresentano il cuore dell'ateneo» ha spiegato loro il rettore Francesco Priolo che ha ringraziato singolarmente i ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi «per il prezioso lavoro svolto quotidianamente». «L'entusiasmo e la passione che mostrate nel presentare le vostre ricerche rappresentano per noi una spinta fondamentale per migliorare l'ateneo» ha aggiunto prima di addentrarsi nelle azioni realizzate da questa governance.
«Siamo riusciti a trasformare questo ateneo in "virtuoso", da un ateneo in disavanzo con un passivo di 15 milioni di euro, siamo riusciti a chiudere il bilancio del 2020 con +12 milioni di euro e chiuderemo in attivo anche quello del 2021. Adesso possiamo investire - ha detto -. Abbiamo stabilizzato tutto il personale tecnico-amministrativo precario, abbiamo risorse per far crescere ulteriormente l'ateneo prestando molta attenzione alle esigenze dei dipartimenti. E in particolar modo mi riferisco al Piano straordinario triennale per il personale tecnico-amministrativo e per i docenti, ma anche agli investimenti per l'edilizia universitaria. Stiamo acquisendo a costo zero immobili, come ad esempio alcuni padiglioni dell'ex ospedale "Vittorio Emanuele II" grazie alla convenzione con la Regione Siciliana, da destinare ad aule e a laboratori oltre che a residenze per gli universitari. Un altro progetto riguarda la realizzazione di aule in un'area adiacente al Complesso della Purità, un'altra zona molto vicina al Monastero dei Benedettini e ai dipartimenti di Giurisprudenza e Scienze della formazione. Si tratta di progetti già esecutivi, approvati dal Consiglio di amministrazione dell'ateneo per importi pari a 150 milioni di euro, che presenteremo nel mese di maggio per accedere ai fondi del Pnrr».
Un momento dell'intervento del rettore Francesco Priolo